Complesso, provocatorio, riflessivo, creativo, visionario, magico: ecco ULTRA VIOLET, il colore Pantone del 2018. Ma cos’è il Pantone Color Institute e come funziona l’azienda leader dei trend cromatici che influenzeranno la moda e il design di tutto il mondo?
Nome in codice 18-3838, o più semplicemente ULTRA VIOLET, ovvero il colore Pantone del 2018. Questa la tonalità che a detta dall’industria leader nel management del colore influenzerà la moda, l’arte e il design per la prossima annata.
Come ogni anno a Dicembre, gli esperti di Pantone Color Institute, dopo aver esplorato fiere internazionali e le capitali dello stile in giro per il mondo, hanno decretato il colore che meglio esprime lo spirito del momento:
“una tonalità viola drammaticamente provocante e riflessiva” – afferma il brand americano – “comunica originalità, ingegno e pensiero visionario che ci indirizza verso il futuro”.
Il colore Pantone dell’anno è scelto dagli esperti del Pantone Color Institute, presieduto da Leatrice Eiseman, direttore esecutivo del Pantone Color Institute, che consiglia anche le aziende su come utilizzare al meglio i colori per la loro immagine e le loro strategie di vendita.
“Il viola è un colore complesso. E noi viviamo un’epoca complessa” – ha commentato la Eisenman – “Questo colore storicamente è associato a opere d’ingegno e pensieri visionari. È intrigante, affascinante, magico”.
Il colore consigliato alle aziende per promuovere il proprio marchio è quindi una tonalità che riflette la complessità del mondo in cui viviamo, che insiste sull’individualismo, oltre ad essere simbolo della controcultura e del talento artistico. Tant’è vero che viene spesso associato a figure come David Bowie, Prince, Jimi Hendrix, Wagner, o ancora all’architetto Frank Lloyd Wright che amava indossare un mantello viola per sentirsi più creativo.
GREENERY, colore Pantone del 2017, tonalità verde speranza, simbolo di un “nuovo inizio”, cede lo scettro a ULTRA VIOLET, peraltro già segnalato nel Fashion Color Trend Report NY Fashion Week Spring 2018, dove a settembre sono stati rivelati i 12 colori più gettonati per la moda uomo e donna.
Ma torniamo qualche passo indietro. Che cos’è Pantone? Perché detta legge sui trend colori delle future stagioni, tanto da influenzare designer e stilisti?
Pantone è probabilmente l’autorità mondiale sul colore, un ruolo che ha conquistato a partire dalla classificazione che ha elaborato per catalogare ciascuna tonalità e che conseguentemente è stata comunemente usata in tutto il mondo.
Al giorno d’oggi PANTONE® è conosciuto in tutto il mondo come il linguaggio standard per la comunicazione del colore dal progettista al produttore al dettagliante al cliente. Ma oltre ad essere un’autorità di fama mondiale del colore (da 50 anni ispiratrice dei professionisti del design) è un’azienda fornitrice di sistemi tecnologici per la selezione e la comunicazione del colore attraverso una varietà di settori industriali.
Nel 1963, Lawrence Herbert, fondatore di Pantone, ha creato un sistema innovativo per l’identificazione, la corrispondenza e la comunicazione dei colori per risolvere i problemi connessi con la produzione di accostamenti cromatici precisi nella comunità delle arti grafiche.
Di qui la creazione del PANTONE® MATCHING SYSTEM®, un libro di scale cromatiche nel formato a ventaglio, oggetto di culto imprescindibile per ogni studio grafico e professionista del design.
Con il passare degli anni è stato ideato uno strumento grazie al quale si possono prevedere le tendenze del colore per i prossimi due anni, in modo da offrire a designer e stilisti le linee guida per le tendenze delle prossime stagioni: il PANTONE VIEW Colour Planner (attraverso questo link è possibile avere la versione Spring/Summer 2019).
Ringraziamo perciò Pantone per averci fornito un linguaggio regolamentato dei colori e per fornire i nuovi trend all’industria dell’immagine e della comunicazione.
Oltre a spronarci ogni stagione dell’anno a cambiare guardaroba.
